sabato 22 marzo 2014

LO SCANSIOGRAMMA

Abbiamo da poco scoperto un nuovo modo per creare delle grafiche diverse e non riproducibili in qualsiasi altro modo: il tutto giocando con un semplice scanner collegato ad un computer.
Per fare questo esperimento oltre che dello scanner ci siamo serviti anche di alcuni oggetti, nel nostro caso una pallina gonfiabile e quindi deformabile, e di un piccolo gioco di plastica a forma di neonato. Il risultato è stato quello di ottenere la tridimensionalità delle nostre figure sullo schermo, ma in particolare la deformazione degli oggetti, nel nostro caso la pallina: spostandola e facendole tenere lo stesso passo del sensore sottostante abbiamo ottenuto una deformazione dell'oggetto.
Alla fine della scannerizzazione sullo schermo al posto della palla di forma sferica è apparsa una sagoma che sembrava rappresentare un serpente con i colori della palla.
Dopo di che uno alla volta abbiamo preso un oggetto e muovendolo a nostro piacimento si è creata una rappresentazione per lo più astratta e senza una forma precisa, alcuni di noi hanno persino usato il proprio viso direttamente sullo scanner, il risultato è stato piuttosto divertente e irriproducibile in altro modo: i visi sono apparsi deformati e stranissimi.
Questo che vi mostro qui di seguito in foto è il mio scansiogramma, creato facendo ruotare una scala a chiocciola in miniatura:


"La scala mobile"

venerdì 21 marzo 2014

GITA A REGGIO EMILIA

TESTO
Giovedì 13 Marzo io e la mia classe siamo andati in gita a Reggio Emilia.
Abbiamo avuto la grande occasione di poter visitare la Fototeca Panizzi presso la Biblioteca Panizzi, e la mostra di Escher presso Palazzo Magnani.
La fototeca Panizzi ha una raccolta di oltre 2 milioni di foto, il patrimonio della Fototeca documenta, in particolare, la realtà storica locale dalla metà dell'Ottocento ai giorni nostri nelle sue diverse sfaccettature: avvenimenti, personaggi, architettura, urbanistica, beni culturali della città e della provincia. Parte del patrimonio documenta significativamente anche la storia della fotografia.
In Fototeca sono conservate più di un milione di fotografie realizzate con diversi procedimenti fotografici: dagherrotipi, ambrotipi, ferrotipi, carte salate, albumine, gelatine al bromuro d'argento, cartoline, negativi in vetro, diapositive e negativi a colori.
La mostra di Escher é promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia.
L'esposizione presenta la produzione del'incisore e grafico olandese, dai suoi esordi alla maturità.
A Palazzo Magnani saranno riunite xilografie e mezzetinte che tendono a presentare le costruzioni di mondi impossibili, le esplorazioni dell'infinito, le tassellature del piano e dello spazio, i motivi a geometrie interconnesse che cambiano gradualmente in forme via via differenti.
Ecco alcune foto che ci riprendono a Reggio, e alcune della mostra di Escher:



Presentazione raccolta fotografica Panizzi

Un calotipo della città di Reggio

Corridoio della biblioteca Panizzi

 
Un dagherrotipo archiviato

Archivi in carta cotone per la conservazione delle varie tecniche di fotografia

Presentazione della raccolta fotografica

Albumini cinesi

Mostra di Escher

Il paradosso di Escher

Il ciclo della vita di Escher

Le vetrine di Escher

Mostra di Escher



La cascata impossibile di Escher


I saluti da Reggio!

sabato 15 marzo 2014

NOI E LE DONNE/ COVER DVD

Per un tocco di prestigio alla copertina del nostro spot ci è stato amministrato il lavoro di creare una cover per il cortometraggio,
questa è la mia cover dvd:


Cover dvd fronte-retro

NOI E LE DONNE/ MENÙ DVD

L'ultimo lavoro richiesto è stato un menù per lo spot, per dare una presentazione migliore allo spot e per avere comoda e disponibile la scelta fra spot e backstage, questo è il mio menù:


Menù dvd



NOI E LE DONNE/ BACKSTAGE

Dopo aver girato lo spot ci è stato chiesto di mettere insieme tutte le foto che ci sono state fatte mentre lavoravamo alla preparazione del cortometraggio sa in laboratorio che sul set, formando così un video di backstage, al fine di riportare il lavoro svolto, catalogarlo e promuoverlo,
questo è il mio video di  backstage: