martedì 22 settembre 2015

EXCHANGE STUDENT YEAR 2014/15

New York, una città che non dorme mai, così affascinante quanto rumorosa e stressante. Sono stato per la prima volta in questa città con la mia ragazza e centinaia d'altri "Exchange" provenienti da tutto il Mondo. Penso che la vista dall'86esimo piano dell'Empire State Building sia stata una delle emozioni più forti che questa città mi abbia dato, da quella terrazza si può davvero vivere New York City. Mancano pochi mesi alla fine della mia esperienza in Tennessee, qui vivo e studio a 3 ore di volo da New Yrok. La mia vita da studente continua nella CCHS, Campbell Country High School. Le prime settimane sono state le più dure, ma dopo il primo mese è davvero sorprendente il modo in cui senza accorgertene ti ritrovi a pensare, sognare, e parlare inglese come fosse la tua madre lingua. Imparare una lingua e allo stesso tempo seguire una lezione sono due esercizi che richiedono energia e molta attenzione. La mia tipica giornata da studente inizia alle 08.00 con la prima campana, e finisce alle 15.15, dopo di che ci sono vari sport che mi accompagnano fino ora di cena a seconda di esso. Il metodo di studio americano non è qualcosa che apprezzo particolarmente, la maggior parte delle classi sono impegnate in test, il dialogo è piuttosto limitato, e le interrogazioni orali in America non esistono! Uno degli aspetti più difficili di questa esperienza sono le amicizie compresa la famiglia. I teenagers qui tendono a sviluppare un ego decisamente smisurato, non sono sempre di parola, non aspettatevi mai che siano loro a fare la a prima mossa, spesso, il loro orgoglio arriva prima di qualsiasi cosa! Nella mia famiglia ospitante mi sono trovato abbastanza bene, ho una sorella un anno più grande di me e un'altra exchange cecoslovacca con la quale passo la maggior parte del tempo. Non vedo l'ora di finire la scuola per prendere parte alla mia Graduation, ovvero la nostra "maturità", e il mio "Senior trip", viaggio al quale tutti gli studenti dell'ultimo anno partecipano. Per quanto riguarda, globalmente questa mia esperienza, penso che non ringrazierò mai abbastanza i miei genitori per avermi dato questa opportunità; è stato un anno difficile, un anno di crescita interiore, un anno in cui stando lontano dalla vita di tutti i giorni ho pensato al mio futuro, un anno in cui ho conosciuto veramente me stesso e gli altri, nel quale ho compreso meglio le vere amicizie che ho nel mio paese: un’esperienza unica!

"Essere un Exchange.. non un anno nella vita, ma una vita in un anno!"

Un caro saluto a tutte le persone della mia scuola e a tutte quelle che mi sono state vicine!


  Luca Ghidoni

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